Per avviare un discorso di mobilità, è necessario che l’ateneo di appartenenza dello studioso che voglia partire e l’ateneo del docente che debba ricevere l’ospite straniero, prendano contatto fra loro. Tali contatti possono sfociare o in accordi ERASMUS o nella mobilità specifica dei Visiting Professor.
- ACCORDI ERASMUS
Gli accordi ERASMUS sono disciplinati con normative pressoché analoghe su tutto il territorio nazionale. I punti base sono:
- la presenza di un accordo fra i due atenei; se esso non esiste, in circa una quindicina di giorni esso può essere realizzato
- l’accordo comunemente condiviso che il docente in arrivo insegni per almeno otto ore la settimana
- LA NORMATIVA DEI VISITING A LIVELLO NAZIONALE
Su questo tema i vari atenei italiani si differenziano solo in pochissimi elementi. In particolare l’unico discrimine significativo riguarda i requisiti di accesso per gli studiosi chiamati in Italia; alcuni atenei richiedono che gli studiosi abbiano la cittadinanza straniera, altri che essi abbiano almeno la doppia cittadinanza. Spesso taluni atenei escludono fra i Visiting i cittadini italiani che siano solo residenti all’estero. Di conseguenza per sapere se lo studioso potrà venire in Italia, il docente proponente dovrà consultare il regolamento del proprio ateneo.
Comune invece a tutto il territorio nazionale è la regola che la stipulazione di contratti di Visiting Professor, ai sensi dell’articolo 23, comma 3, della Legge n.240/2010, non dia luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari.
Le figure previste dalla nostra normativa sono il Visiting Professor (studioso proveniente dall’istituzione estera, affidatario di un’attività formativa nell’ambito di un corso di studio, di un corso di dottorato di ricerca o di una scuola di alta formazione); il Visiting Researcher (studioso proveniente dall’istituzione estera, che svolge un’attività di ricerca nell’ambito di una struttura dipartimentale o interdipartimentale) e lo Short-Term Visiting o Fellow ( studioso o Phd proveniente dall’istituzione estera, che svolge una collaborazione scientifica con eventuale partecipazione a seminari o cicli di conferenze); questi studiosi in genere si devono trattenere in Italia per un periodo non inferiore ad un mese per poter beneficiare dello status di Visiting; per i post doc e dottori di ricerca viene spesso concesso anche un periodo inferiore al mese.
L’accoglimento di Visiting Professor o Researcher avviene su proposta dei Consigli di Dipartimento. La proposta è soggetta ad approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.
Lo status di Visiting Professor o Visiting Researcher è conferito con Decreto del Rettore.
Gli studiosi che sono interessati a fare un periodo di mobilità in Italia possono compilare il format a questo link: format per la mobilità.